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Rewire 2026: il programma

Nuova edizione per la rassegna con base a L'Aia, anche quest'anno sul podio dei migliori festival europei

Geschrieben von Nicola Gerundino il 10 Dezember 2025

Per capire quali sono stati i migliori album dell’anno ci sono due modi: controllare i siti e riviste di riferimento – o aggregatori come l’ottimo albumoftheyear -che tra novembre e dicembre si divertono a snocciolare top 10, 50 e 100; oppure aspettare il primo annuncio del Rewire, perché la certezza di trovarci band e relativi album che svettano in ogni classifica è pressoché del 100%.

L’edizione 2026 del festival di stanza a Den Haag (L’Aia) non fa eccezione, inanellando una serie di primizie e ritorni di fiamma mirabolanti. Tra i nomi pesanti, quelli di Oneohtrix Point Never, autore in questo 2025 del bellisssmo „Tranquilizer“ per Warp, che già due anni fa ha firmato una chiusura altrettanto mirabolante del festivalgrazie anche ai visual di Freeka Tet (confermato al fianco di Oneothrix anche quest’anno); poi i redivivi Tortoise con „Touch“ uscito per International Anthem, a dieci anni di distanza dall’ultima prova discografica.

 

C’è la cumbia iper-psichedelica e marziale dei Los Thuthanaka (album omonimo); il lirismo glitch e supersonico della collaborazione tra Cara Tolmie & Rian Treanor (album „Body Lapse“); il nu ambient tinto di jungle, trip-hop e ritmi urban di James K, Smerz, Tracey, feeo e Joanne Robertson (rispettivamente „Friend“, „Big city life“, „Tracey“, „Goodness“ e „Blurrr“ le uscite); billy woods, che non porterà dal vivo il suo „Golliwog“ ma si unirà alla formazione jazz sperimentale ØKSE; così come al jazz attingeranno il trio londines Flur (al debutto con l’album „Plunge“), JJJJJerome Ellis, la super formazione WRENS e la combo intrisa di metal che vedrà assieme Moor Mother e Sumac.

Un rumore incredibile lo creerà Blawan quando suonerà il suo nuovo disco „SickElixir“; le melodie celestiali spetteranno a Beverly Glenn-Copeland, che porterà sul palco composizioni nuove e vecchie; mentre dei loop sarà maestra Juana Molina, anche lei da poco uscita con un nuovo lavoro, „Doga“. Menzione necessaria per alcuni „grandi vecchi“ che arricchiranno la line-up: la coppia, anche nella vita, formata da Jim O’Rourke e Eiko Ishibashi; gli immarcescibili Einstürzende Neubauten e gli Xiu Xiu, che bisseranno il loro omaggio a David Lynch già tenutosi durante l’edizione 2016 del Rewire, concentrandolo questa volta tutto sul debutto „Eraserhead“ del regista recentemente scomparso.

Ultima doverosa annotazione per questa prima tranche di programma – che già da sola offre mille suoni e storie da raccontare e ascoltare – la presenza di Caterina Barbieri, a cui, dopo aver messo in cassaforte la direzione del settore musica della Biennale di Venezia, spetterà l’onore dell’apertura con ben due live: in solo e accompagnata dall’orchestra ONCEIM. Assieme a lei, il giovedì, in programma anche il duo inedito formato da Actress e Suzanne Ciani, protagonisti quest’anno proprio della Biennale diretta dalla Barbieri.

Insomma, anche quest’anno bisognerà fare le valige e imbarcarsi alla volta del Rewire

LINE-UP

Alejandra Cárdenas ‘A Body Like Home’
Actress & Suzanne Ciani ‘Concrète Waves’
Apparitions
Armand Hammer
Ash Fure ‘Animal’
Beatrice Dillon & Explore Ensemble world premiere
Beverly Glenn-Copeland with special guest Elizabeth Copeland
Blawan (live)
Cara Tolmie & Rian Treanor
Caterina Barbieri world premiere
Caterina Barbieri with ONCEIM world premiere
Civilistjävel! & Mayssa Jallad world premiere
Einstürzende Neubauten*
Eraserhead x Xiu Xiu
ex_libris world premiere
Feeo
Fine
Flur
ganavya
Hayden Pedigo
Hilary Woods
JJJJJerome Ellis
james K
Jim O’Rourke & Eiko Ishibashi
Joanne Robertson & Oliver Coates
Joshua Chuquimia Crampton
Juana Molina
Katalin Ladik & Svetlana Maraš
KAVARI (live)
KUNTARI
La Rat
Los Thuthanaka
Malibu
Mayssa Jallad
Milkweed
ØKSE feat. billy woods world premiere
Oneohtrix Point Never*
Purelink with Mika Oki
Raül Refree & Niño de Elche
Smerz
Sumac & Moor Mother
Tortoise
Tracey
WRENS