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Riverberi in risonanza al San Fedele: Inner Spaces 2026

Motori caldi per gli appuntamenti dell'anno entrante della ormai iconica rassegna milanese.

Geschrieben von Raffaele Paria il 19 Dezember 2025

Da fine gennaio Milano ospita una nuova edizione primaverile di Inner_Spaces, la rassegna di musica elettronica e arti audiovisive che da anni è un punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione interdisciplinare.

Per chi ancora non sia passato dal teatro in via Hoepli, da anni la rassegna del lunedì è un punto di riferimento che sta reinventando l’elettronica, quella che va dai club agli spazi sacri, dalle installazioni immersive alle performance dal vivo.

I prossimi appuntamenti, otto in totale, si svolgono tra l’Auditorium San Fedele e la Chiesa di San Fedele e ruotano attorno al tema “Riverberi in risonanza”, un’immagine che rimanda non solo agli effetti acustici, ma anche al modo in cui il suono si propaga, si sostiene e si trasforma nel tempo e nello spazio.

Il programma attraversa, come sempre, mondi sonori eterogenei, mettendo in dialogo elettronica sperimentale, musica classica e contemporanea, improvvisazione, jazz e musiche del mondo. Ogni serata è pensata come un’onda che si espande in direzioni differenti: dalla danza ai sintetizzatori modulari, dalle tabla indiane al pianoforte e all’organo amplificato, fino a opere audiovisive e ambienti immersivi. Accanto ai nomi affermati, Inner_Spaces conferma anche la sua attenzione verso le nuove generazioni, con una giornata extra a ingresso gratuito, che sarà annunciata successivamente e dedicata ai giovani compositori italiani.

L’inaugurazione del 26 gennaio segna una novità assoluta per la rassegna: una performance che intreccia musica e danza, con il compositore francese Jonathan Fitoussi affiancato dalla coreografa Fanny Sage. Nei concerti successivi si incontrano figure centrali della scena internazionale come Kara-Lis Coverdale, Perila, Emptyset, Pavel Milyakov meglio noto come l’alfiere della techno/electro russa Buttechno e il grande maestro di tabla Sanju Sahai, in un continuo gioco di risonanze tra tradizioni lontane e linguaggi contemporanei.

Un momento particolarmente significativo è previsto il 23 marzo nella Chiesa di San Fedele, (chiesa che ha già fatto quest’anno il suo egregio lavoro riverberante per le magnifiche beatitudini di Nicolas Jaar) , con un programma di musica sacra barocca accostato a una nuova commissione di Sarah Davachi per organo ed elettronica dal vivo. La rassegna si conclude il 18 maggio con il dialogo tra i Cortex Of Light e la consueta chiusura con un nome pesante: arrivano infatti i pionieri dell’ambient elettronico The Orb, per un finale che trasforma il concerto in un’esperienza immersiva, dove suono, luce e spazio si fondono in un’unica percezione.