Per cominciare ad arrampicare non è necessario prosciugare il conto in banca. Anzi, rispetto ad altri sport della montagna l’arrampicata necessita di poche ma ben precise attrezzature tecniche. Per le tue prime uscite è meglio se ti affidi a una guida alpina, o vai in una palestra indoor, così cominci noleggiando l’attrezzatura e impari a conoscerla. Poi la prima spesa sarà inevitabilmente quella per le scarpette, e purtroppo è anche la più complicata. Se ti hanno raccontato che le scarpette da arrampicata sono rigide, strette, scomode e vanno acquistate più piccole di un numero rispetto al solito, è tutto vero, ma non per te: esistono anche modelli per principianti che sono più comodi e flessibili e non ti fanno passare la voglia di puntare in alto dopo 3′ che le indossi. L’importante è che ti fascino bene il piede, sia sopra, con la tomaia, che sotto, con la suola: quando sarai in parete capirai perché devono vestire come un guanto.
Quando comincerai a cercare il Resegone da ogni finestra di Milano allora sarà il momento di comprare il casco, che in falesia è un dispositivo di sicurezza indispensabile: il problema non è tanto dare delle testate alla roccia quanto i sassi che possono cadere, per cui controlla che sia omologato EN 12492 (dovresti trovare un’etichetta all’interno). A questo punto sarà la volta dell’imbrago, che infili sopra i pantaloni a mo‘ di mutandoni e serve per assicurarti alla corda: il consiglio è di sceglierlo comodo, cioè della giusta taglia per te (sì, anche gli imbraghi hanno le taglie, come i pantaloni). Con scarpette, casco e imbrago sei praticamente un climber, e se hai imparato a usare correttamente l’attrezzatura puoi finalmente comprarti il tuo set da arrampicata completo di corda da 70 metri, freno assicuratore, rinvii, cestello porta magnesite e soprattutto zaino per portare tutto con te.