Per festeggiare il restyling della bottiglia, Stoli® ha chiesto ad alcuni dei migliori barman italiani di raccontare una storia inedita e la ricetta di un cocktail che porta la loro firma.
Le storie sono state illustrate sulla superficie della bottiglia da Dr. Pepper.
Maurizio Stocchetto, Bar Basso
UNA STORIA DI GUERRA E PACE
«Una storia del secondo dopoguerra che mi ha raccontato mio padre Mirko, che a quel tempo lavorava a Cortina. Un conte cercò di sedare una rissa tra alcuni marines e un povero barista che non parlava inglese. Il barman non voleva servire fondi di vino ai militari e intendeva così portare via la bottiglia. I militari erano però convinti di essere stati imbrogliati, mentre il povero conte cercava di spiegare in inglese che nessuno li voleva ingannare, ma ottenne un sonoro pugno in faccia. Peccato che il conte fosse sposato con la figlia del presidente degli Stati Uniti Truman. Convocato dalla Military Police, fu chiesto al nobile di indicare i soldati responsabili. Lui li riconobbe, li indicò, questi fecero un passo avanti pronti al peggio, ma il conte li invitò tutti a cena a casa sua!».
Enrico Contro detto Frog, Pravda Vodka Bar
UNA STORIA D’AMORE
«Questa è una storia di eccessi e di troppi Vodka Sour – la mia specialità. Un cliente straniero a cui venne consigliato di bere solo al Pravda – il primo vodka bar di Milano – esagerò con i drink. A un certo punto chiese dove fosse il bagno e sparì, per troppo tempo.
Lo ritrovarono insanguinato e in stato confusionale nel cortile del palazzo. Non capiva come aprire la porta scorrevole e si era gettato dalla finestra. Nel frattempo però aveva fatto amicizia con una condomina, e nonostante tutto i due si innamorarono a prima vista. È finita che si sono sposati».
Dom Costa
UNA STORIA DI VIAGGI E INCONTRI
«Nel 1984 non conoscevo Stoli® vodka. Lavoravo nelle grandi navi da crociera e feci tappa a San Pietroburgo, che si chiamava ancora Leningrado. Al ristorante dell’Hotel Europa corruppi con 10 dollari il door selector per avere un tavolo da quattro. Non si poteva scegliere scegliere: portarono solo caviale e 4 bottiglie da mezzo litro di Stoli® (l’acqua non veniva contemplata). Poi andai alla Casa del Marinaio, anche qui servivano solo Stoli® e caviale. Capii che il mio destino professionale era legato a questa vodka e con gli anni ne diventai il più grande ambassador italiano nel mondo».