CA‘ BLASÉ
Più che un luogo fisico, „una casa diffusa ovunque“. Ca‘ Blasé organizza concerti, fa nascere gruppi ma soprattutto collabora – fin dalla sua nascita, per vocazione – con le altre forze del sottobosco milanese. Ce ne parla Roberto Maggioni.
Per Google Maps esiste NoLo e non esiste Mortville. “Impossibile trovarla” dice il noto motore di ricerca. John Waters a parte, noi sappiamo che Mortville esiste. È un piccolo paese dormitorio poco più a nord di Milano dove la parola „dormitorio“ è intesa nel suo significato letterale; giorno o notte, pioggia o sole, il calcolo sul numero di persone visibili in strada è semplice e immediato: zero. Ca‘ Blasè nasce a Mortville. Per cinque anni è stata la casa in cui abbiamo vissuto – Rob, Rella, Maurizio Abate, Ilce e, per innumerevoli nottate sulla sedia o il divano, Valla – dove sono nati gruppi e progetti e altri sono rimasti parole al fumo in cucina, dove abbiamo registrato dischi, fatto concerti e feste, ospitato persone. Una casa e un’esperienza di vita collettiva. Lasciata Mortville, Ca‘ Blasè è rimasta attiva come collettivo dentro Milano. “Casa diffusa ovunque” abbiamo scritto una volta per presentarci. Che è quello che abbiamo portato dentro l’Alleanza Galattica di Zuma. Fare qualcosa per stare bene, facendolo a modo nostro, perché è bello farlo, perché lo stiamo facendo insieme. Tra di noi ci sono fonici, giornalisti, musicisti, informatici. Abbiamo portato dentro Zuma quello che più o meno sappiamo fare e ci siamo messi a fare cose che mai avevamo fatto prima di Zuma. Organizzare questo festival sta smuovendo energie che muovono altre energie che muovono altre energie ancora, ecc ecc ecc. e noi stiamo dentro questo flow spingendolo sempre più in là. Per come lo stiamo costruendo e per come sarà Zuma ci sembra pazzesco. Speriamo possano essere tre giorni fuori dal tempo e dallo spazio dove ciascuno possa godersela e divertirsi.