Pur non possedendo la verve di fave o lenticchie (giusto per citare due legumi che apprezzo assai), se ben abbinati, i fagioli possono regalare grandi emozioni. Basta sfogliare il menu di questa sagra per farsi venire l’acquolina in bocca: pasta e fagioli bianca, pasta e fagioli con pomodoro, pasta e fagioli con peperoni arrusca’t, fagioli al tozzetto con olio extravergine di oliva, scarola e fagioli, riso e fagioli con pancetta. Aggiungeteci vino e olio locale e il piatto è fatto. Il fagiolo viene ancora coltivato secondo i canoni tramandati di generazione in generazione da queste parti, non a caso questa sagra ha una tradizione ventennale (nasce nel 1983) e Slow Food l’ha voluto nell’elenco delle cento specialità italiane da salvare.
Fr 24.11 – So 26.11