Nascondiglio per le scorrerie dei banditi e luogo ideale per la stagionatura, la “fossa” ha assolto nei secoli diverse funzioni a servizio del formaggio, ma la più nobile di certo è quella che ancora oggi dona aroma e gusto inconfondibili a L’Ambra di Talamello, prodotto orgoglio del borgo riminese. Di fosse lì se ne contano ben 13, scavate nel suolo argilloso dell’antico centro storico. Accolgono generose il formaggio ad agosto e quando a novembre arriva la sfossatura, alle pendici del Monte Pincio parte la festa e l’odore de L’Ambra invade le vie. Fra degustazioni e vino in quantità, Talamello ci aspetta con un piede nella fossa (per la puzza “mortale”) e con l’altro in paradiso.
Sa 16.11 – So 17.11