Là, dove le terre di Romagna cedono il passo ai primissimi, assolati paesaggi toscani, c’è un luogo, un „Portico“, in cui le minuscole bontà del bosco incontrano le mini attrazioni del chiosco. Alla festa di San Benedetto si consuma il ruspante abbraccio tra „Amarcord“ e „La vita è bella“. La tradizionale bagarre tosco-romagnola si snoda per le piazze e le vie del borgo medievale. Pittura, scultura e fotografia accompagnano mele, funghi, marroni, miele, giuggiole, noci, tartufi. All’ora di pranzo, tra un „maremma buhaiola“ e un „socmel“, vino e polenta al sugo di cinghiale vanno sbiadendo i contorni della sfida. L’esito finale è sempre in bilico. Le sole certezze: le labbra viola di more, la pancia piena e l’ebbrezza.
So 08.10