Quella Resiana è la qualità di frico “2.0”: se trovate che il frico “traditional” non sia abbastanza pingue per voi, abbandonatevi a questa variazione sul tema, cucinata con l’aggiunta del formaggio stagionato, che rende la consistenza più croccante. E, dato che a tavola non si guarda in faccia a nessuno, non dimenticatevi che la Val di Resia dà i natali a una delle 200 specialità nazionali “di nicchia” selezionate da Slow Food: il pregiatissimo aglio di Resia, “Ta rozoanske strok”. La sagra tenta di ridare vigore a una valle che subisce un inesorabile spopolamento. Iniziativa lodevole: però, dopo aver provato il menu (formaggi stagionati, fagioli, cipolle e aglio), abbiamo cominciato a credere che l’obiettivo dei local fosse quello di stroncare i turisti presenti.
Do 20.08 – So 23.08