Oltre a essere intrisa d’olio d’oliva, la crespella lo è anche di storia. Questo anellone fritto porta con sé secoli di tradizione in cui si mischiano farina, lievito, acqua, sale, uova, strutto, latte e zucchero. Durante i festeggiamenti vengono rispolverati gli abiti ciociari del 1800, indossati successivamente dai partecipanti alla sfilata dei carri allegorici (trainati da animali) e dalle bande musicali che si sfidano fino a tarda notte a suon di “ballarella” e canti popolari in verolano stretto. Il tutto per accaparrarsi l’ambito Palio. Le crespellare friggono l’impossibile in onore di Santa Francesca Romana, protettrice dell’omonima frazione: questa sì che è religione.
So 31.03