Ve lo starete chiedendo tutti. Ebbene no, i coriandoli non sono quelli del carnevale, ma una spezia dall’aroma forte utilizzata in epoca saracena per coprire il sapore della carne di maiale e giustificarne l’ingozzo da parte dei musulmani. Il resto dell’impasto consta di carne dell’intero suino, peperoncino piccante, pepe rosso dolce e vino moscato. Dopo aver riposato per 12 ore, il tutto viene insaccato per poi essere essiccato e affumicato come tradizione esige. Altro prodotto da degustare è la marzolina, formaggio di capra biagina. A pancia piena tutti a ricollocare la statua del santo nella sua cappella abituale. Prendete bene la mira, il santo non gradisce affatto i muri.
Sa 04.03 – So 05.03