Se da una parte l’avvento dell’autunno ha molti aspetti positivi – tanto per fare qualche esempio: nessun piede maschile in mostra per almeno 10 mesi, fine della nebbia ascellare in metropolitana e della mutanda umida 24/7 -, c’è anche da registrare qualche lato negativo, soprattutto in ambito culinario. Come la puntuale desertificazione dei banchi frutta, a meno di voler mangiare prodotti coltivati a 3000 km di distanza. E allora vai di pere, kiwi, cachi e mele fino a farsi venire la nausea. Per fortuna c’è mela e mela, e quella della Valtellina è una della migliori. Venitela a (ri)scoprire a Villa di Tirano, dove viene premiata la più buona della zona, tra cene a tema, gite in elicottero, gare di bicicletta (mela-pedalo) e di canto (mela-canto).
Fr 10.10 – So 12.10