Ho un debole per l’etimologia, soprattutto quando s’imbastardisce con le leggende metropolitane. E così, dopo aver scoperto al Tg2 che la parola „bistrot“ deriva dal russo „bistro“, che significa rapidamente – ai tempi dell’occupazione russa nei ristoranti parigini i camerieri locali servivano lentamente, per ripicca, le bevande agli invasori -, m’imbatto nella sagra della scottona, una giovane femmina di bovino (16 mesi) che non è mai stata gravida. Scottona? Sì, perché l’allevatore si sentiva scioccato, „scottato“ dal portarla al macello. Ci penserò su assaporando le sue tenere carni (fiorentina, costata, sottofiletto e filetto), accompagnate da Bonarda, patatine fritte, salsa verde e fagioli cannellini con cipolla di Breme.
Fr 17.06 – So 26.06