Il mirto. Santiddio questa è facile, baldi lettori sagre-curiosi e sagre-sbavosi. Potessi permettermi una consegna settimanale di mirto sul mio ballatoio di zona 3 a Milano, sarei una donna italica degna di questo nome. Avrei sempre lo sguardo sereno di chi beve ma consapevolmente, a fine pasto, per digerire, e lentamente, assaporando il gusto tannico del sottobosco. A proposito di sottobosco, analizziamo la fauna: i sardi, devo dirlo, sono un po‘ selvatici… oltre che permalosi, quindi aggiungo che fanno bene all’ammore e che gli viene parecchio bene il numero uno dei liquori (a mio parere), compagno fedele di mille serate estive tra chiacchiere e sigarette. Ps: i sardi, quelli veri, lo bevono a temperatura ambiente (quindi caldo).
Sa 01.08 – So 02.08