C’è chi l’ha definito il Capodanno impegnato d’Italia. Chi lo ha descritto come una „nuova forma di protesta sana e non violenta“. Da anni, il Carnevale di Viareggio scatta una fotografia decisamente impietosa della realtà italiana. Ma sembra che non riusciamo più davvero a goderci niente. In fondo, la Grande Bellezza del nostro paese è tutta qui: nei suoi frenetici trenini mascherati, nelle sue bacchiche sfilate di sorrisi fittizi. Perché privarcene per la solita prosopopea-a-tutti-i-costi? Una volta tanto sarebbe buono fermarsi a rimirarla. Con quel tanto di sadismo che basta per aggiungersi al trenino, perché no.
Sa 01.02 – Mi 25.03