Sotto la voce asparago su Wikipedia si legge: „Il gusto evoca il sapore del carciofo; quando è fresco ha un sentore di spiga di grano matura“. Mi sa che questi l’hanno immaginato, l’asparago, mica mangiato! Da buona trentina, ne conosco uno solo, è il signore di Zambana, un vecchietto ceruleo e allampanato. Ogni anno i suoi vassalli organizzano diversi giorni di festa in suo onore, chiamando le iniziative con nomi ridicoli come „Asparagi & rock“ o „Asparagi frizzanti“. Tuttavia, superato l’imbarazzo e scegliendo la sera giusta, i migliori chef della Valle dell’Adige esalteranno il gusto delicato, tenero e morbido dell’asparago. Contegno prego, quello bianco è un prodotto di nicchia per intenditori.
Fr 26.04 – Mi 01.05