Voce del verbo „sgravare“: fare qualcosa di esagerato, ben consapevoli dei limiti e delle conseguenze della propria azione. Quando fanno le sagre in Umbria sgravano spesso e volentieri, perché tendono a decuplicare la classica formula della manifestazione, ovvero una giornata dedicata a una particolare pietanza. Qui, per esempio, la polenta viene servita con un infinità di sughi, bianchi e rossi, ci sono antipasti delicatissimi come la coratella, e per secondo si bracia carne a non finire. Poi altro che balli di gruppo per digerire e bruciare i grassi accumulati: ci vorrebbe un rave di 72 ore filate con ai piatti i Chemical Brothers.
Do 12.03 – So 22.03