Non bisogna masticare il valdostano per capire che il teteun in questione è ottenuto dalla salmistrazione delle mammelle bovine, specialità della zona servita bollita (accompagnata da salsa verde e marmellate) o sotto forma di affettato. Dopo essere state incise in diversi punti, le „tette di mucca“ vengono appese in modo da eliminare il latte residuo. Si procede quindi alla lavorazione alternando, in specifici contenitori, strati di teteun con foglie di salvia, alloro, rosmarino, bacche di ginepro, spezie e sale. Dopo una quindicina di giorni di „riposo“ si procede alla cottura. Per non affogare nelle tette, nel menu sono presenti anche grigliate di carne, fontina, insaccati e pane nero. Completano la kermesse musica, folklore e l’elezione di una maggiorata Miss Teteun.
Fr 17.08 – So 19.08