Mi trovavo in un after sperduto nella campagna marchigiana, dopo un set pazzesco di Dettmann non poco distante. Ricordo una piscina, una consolle e un tipo fiorentino che perse la testa quando parti un pezzo stratosferico di Stephan Bodzin. Matrice tedesca, cuore techno, per farvi un’idea sentite “Liebe Ist”, suo inno nazionale targato 2007. Fece perdere la testa al fiorentino sconosciuto e la fece perdere pure a me che mi buttai in piscina. Non ricordo se vestita. Chi lo ha visto dal vivo parla di spade laser che sfoggia a ogni drop lanciato sulla folla. Negli anni evolve il suo stile e da una minimal techno che non lascia fiato passa a suoni più introspettivi e giocati sulla melodia. “Wir”, di qualche anno fa ne è un esempio. All’Amnesia non c’è da preoccuparsi: nessuna piscina che vi farà tornare a casa bagnati.
Written by Martina Di Iorio