Tutto quello che esce su Innervisions si trasforma in breve in una super hit e se grande merito ha il patron della label Dixon, non si può non riconoscere che gli Âme (si pronuncia Ahm) hanno contribuito notevolmente a questo successo. Tutto nasce in quella Berlino caput mundi che con i suoi infiniti week end al Bar25, gli open air a Planterwald e le notti che diventano giorni e ancora notti all’Ostgut (oggi Berghain) è stata, e continua ad essere, la culla di quella wave di produttori tedeschi che hanno caratterizzato la storia della deep house/techno dell’ultimo decennio. Gli Âme & Co. in questi anni hanno ridefinito il concetto di clubbing e l’hanno ampliato: è diventato un’esperienza che prova a coprire aree come l’arte, il design, la danza (guardate il video di Tatischeff? caratterizzando tutto con la loro musica inconfondibile (che è ormai la loro firma). Frank Wiedemann poi si dedica a produzioni da solista o in band come nel caos di “Howling”, mentre Kristian – che sarà in consolle stasera – è un chirurgo del dance floor con i suoi dj set terapeutici. Non sono più solo gli Âme di “Rej”, ma è innegabile che quel suono (e quel pezzo) 12 anni dopo abbia ancora un potere incredibile, come tutto il resto che fanno.
Written by Desirèe Ferrari