C’è chi se ne preoccupa e chi semplicemente gode della musica senza porsi troppo il problema, ma il monopolio dei produttori e della produzione elettronica resta un dato di fatto. Nonostante molte produzioni con origini più esotiche trovino comunque il loro posto nel mercato, oggi la Germania e l’America e l’Inghilterra governano ancora la scena. Ma eccezioni come l’elvetica Sonja Moonear ristabiliscono, almeno simbolicamente un equilibrio internazionale. Sfuggita a un destino fatto di trance e happycore si rifugia in un sunto di minimal techno e deep house che a domanda lei descriverà invece come house e funk, non tenendo troppo alla catalogazione. Inneggio all’Electrocrazia.
Written by hattori zt