In qualità di appassionata di musica e di arte, sono sempre stata ossessionata da un pensiero ricorrente: le città sono fatte di luoghi. Luoghi intesi non in senso spaziale e geografico, ma neanche in senso filosofico o metaforico. Penso a quei posti in cui si crea l’incrocio perfetto tra riappropriazione urbana, valore culturale e capitale umano in grado di scrivere la storia di un generazione. A Milano questa alchimia rarissima la stanno realizzando i ragazzi de Il Tempio del Futuro Perduto: hanno preso un luogo inutilizzato, gli hanno dato un’anima e lo stanno riempiendo poco a poco di contenuti validissimi che ci ricordano quanto piccoli siamo se rinunciamo al nostro diritto di sovvertire i valori dominanti. Con uno spirito sempre inclusivo verso qualsiasi tipo di proposta culturale in linea con la loro idea di intrattenimento, accolgono la proposta di Anna Molly di organizzare “La Notte Bianca della Musica Disco”. Un evento lungo 12 ore che dalle 17:00 alle 5:00 ci farà rivivere quel fenomeno musicale che ha stravolto costumi e socialità di notte e anche di giorno. Lustrini, pantaloni a zampa, capelli afro e mini gonne simbolo di una rivoluzione culturale che per la prima volta è uscita dalle comuni e dai centri sociali e si è realizzata nei club. Ci sarà il mercatino dei vinili, quello vintage, lo street food, i giocolieri e una lineup che include da Jolly Mare, la più contemporanea voce della disco italiana a breve in uscita con il suo secondo album “Logica Natura”, Henry Cane, Futuro Tropicale, Dualismo, Alex De Ponti, Armadisco, Zagor, Ines e Anna Molly Soundsystem. Neanche a farlo apposta il festival capita nel weekend di Piano City: è il cerchio che si chiude e ci racconta come non possa esistere nessuna cultura senza opposti che si completano.
Written by Irene Papa