Il centro della Terra nei libri di scienza è raffigurato come una sfera di fuoco. Incandescente come il manto della sfera, torrido come il suo nucleo per noi è il party fuoriorario più acceso di Milano. Questo è la BUKA: un momento di unione e catarsi, di evasione dal convenzionale, un club senza fissa dimora che migra con i suoi discepoli verso dimensioni parallele che si scatenano ballando. Filosofia del party è anche ricerca accurata del miglior sound, sperimentazione estetica e sonora e libertà di spirito, come nel cerchio di anime danzanti dipinto da Matisse. L’ultimo appuntamento estivo si celebra in un punto a metà fra tempo e spazio, un open air nel luglio bucolico della Cascina Sant’Ambrogio. Location ideale per la prima milanese del live dell’argentino Chancha Via Circuito in trio con Heidi Lewandowski e Federico Estevez, alchimisti di un incantesimo elettronico di cumbia, dancehall, percussioni esotiche e fantasie sudamericane. Risalendo la cordigliera delle Ande si schiude lo showcase della cilena Lump Records, i mistici ritmi ancestrali del suo fondatore Jota Karloza e le contaminazioni orientali infuse da Sangeet, direttamente da Berlino. Secondo la filosofia Hindu, tutto nel mondo è composto di suono: alla BUKA, questo è il mantra da osservare.
PROGRAMMA
Cascina:
13:00 – VELASCO
16:30 – CHANCHA VIA CIRCUITO live
18:00 – JOTA KARLOZA
22:00 – SANGEET
01:00 – end
Abside Chiesa Romana:
15:00 –
“ANTROPOLOGO A DOMICILIO”
Linecheck Talk
Paolo Apolito, antropologo delle feste, e Chancha via Circuito raccontano il loro approccio al divertimento.
ASCOLTA ANCHE LA PLAYLIST CHE CHANCHA VIA CIRCUITO HA CURATO IN ESCLUSIVA PER ZERO.
Written by Laura Cap