Diversi, non conformi, strambi. Vi siete mai sentiti così, almeno una volta nella vita? Sì? Va tutto bene e, come Sasha adulto dice a se stesso bambino, andrà ancora meglio. Lo fa in una delle ultime puntate della nona stagione di RuPaul’s Drag Race, il talent che da 10 anni promuove l’arte drag e centinaia di queen americane (ora anche a un pubblico mainstream, grazie a Netflix e VH1). Sasha Velour è la testimonial di tutte le persone che si sentono fuori dal coro, fuori luogo, fuori corpo. Paladina dei diritti LGBTQ già da molto prima del programma TV, la Velour non è mai stanca di parlare di diritti per le minoranze, inclusione totale, diversità come ricchezza. Regina dei “mostri” orgogliosi di essere tali, raduna una volta al mese drag king, performer trans, AFAB (Google it!), drag queen e creature non-binary per il suo ormai storico “Nightgowns”: una serata di show su show dove le parole chiave sono arte e, ovviamente, drama. Dalla sua vittoria in TV ha viaggiato per tutto il mondo ma non è mai stata in Italia. Protopapa e q|LAB hanno unito di nuovo le forze, invitando Sasha Velour (e a breve altre queen del talent) a Milano, in collaborazione con Klub Kids UK, il 23 settembre, in occasione della fashion week. A supporto ci saranno anche gli show di Alyssa Van Delle (UK), Baba Yaga e le Milan Queens Daphne Bohémien e Lilly Love. Ah, è già sold out. But we “don’t joke about that”.