Quest’anno la maratona elettronica targata Movement viene anticipata di qualche settimana – rispetto al ponte di Halloween cui eravamo abituati – per andare a mettere il sigillo sulla chiusura della stagione musicale ibizenca. A Torino le temperature rischiano di essere già polari se confrontate col ricordo delle spiagge spagnole, ma il Movement – “papà” del Kappa Futur – sa perfettamente come rendere rovente l’atmosfera all’interno dell’austero capannone del Lingotto per la fedelissima fiumana di clubber.
Appuntamento per metà ottobre quindi, dopo una speciale preview in collaborazione con La Stampa all’aeroporto di Caselle e una serie di workshop al Politecnico legati agli aspetti di pianificazione/business nel settore dell’entertainment musicale.
Per quanto riguarda la portata principale, il piatto forte resta la musica elettronica, in tutte le sue declinazioni e sfumature. Personaggi come Derrick May, Ellen Allien, Dj Bone o i Martinez Brothers non hanno bisogno di presentazioni: i guru del genere conoscono bene la motorcity sabauda. Non mancano proposte più “avant” come Jon Hopkins o Waajeed, l’eclettico producer che ha imparato la lezione di J Dilla militando in Pied Pipers e Tiny Hearts.
Tra tutti i nomi di alto profilo, mettiamo l’accento sull’outsider Francesco Tristano (in bilico tra techno e classica contemporanea) e sul progetto ideato da Mike Banks e Mark Flash degli Underground Resistence intitolato “Depth Charge”. Anche “prezzemolino” Cosmo approda a Movement, magari spingendo l’acceleratore sul lato più “clubbing oriented” del suo ultimo lavoro “Cosmotronic”. Insomma, non mettete via gli occhiali da sole.
Written by Lorenzo Giannetti