La stagione di immersioni oniriche a marchio Inner_Spaces si chiude con un picco di eleganza sonora fra sogno e allucinazione. Ospite dell’ultimo appuntamento di quest’anno della rassegna realizzata da San Fedele Musica e Plunge è l’ambient evocativa e pregiatissima di Christina Vantzou, pedigree della beneamata Kranky e un passato nei Dead Texan, side project degli Stars Of The Lid di Adam Wiltzie (e già qui potremmo aver detto tutto).
Minimalismo orchestrale in slow motion, ipnosi emozionale tra musica classica e sperimentale, una dimensione raffinata ma purissima dove la sound artist statunitense (con base a Bruxelles) culla l’ascoltatore in onde sonore accoglienti e primigenie. La performance con le elaborazioni visive delle ingegnose “macchine ottiche” degli olandesi Optical Machines – a base di lampade, lenti, sintetizzatori analogici e macchine fotografiche – non farà che prolungare la visione, probabilmente ben oltre la soglia del San Fedele.
Written by Olivia Rumori