Nell’Italia che vorrei, Giorgio Moroder sarebbe già stato nominato senatore a vita, avendo sicuramente «illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario». Purtroppo il nostro Paese sta attraversando un periodo intellettualmente poco felice e per di più la musica elettronica nelle cronache nazionali è sempre relegata a rumore d’accompagnamento per lo “sballo” (sic!).
Per fortuna negli anni la disco music ha acquisito la sua dignità anche in Italia, ma serviva davvero il gigantesco omaggio che i Daft Punk hanno tributato a Giorgio Moroder per riportare in auge anche da noi un artista che, per dirne una, ha vinto 3 premi Oscar con i suoi pezzi e colonne sonore? Evidentemente sì. Siamo ancora in tempo per andare a cospargerci il capo di cenere davanti a uno degli autori di “I Feel Love” di Donna Summer, stasera finalmente sul palco per un live con la band. Perdonaci Giorgio, meglio tardi che mai.
Written by Livio Ghilardi