Il suono della puntina che poggia sul PVC, il fruscio della testina che incontra la polvere e i solchi dettati dall’usura: il groove inonda la stanza, i corpi si muovono, è un sentimento inarrestabile. L’house di Phil Weeks è vera, pura, profonda; è quella che affonda le radici a Chicago e fa scalo ora nella techno di Detroit, ora nella nuova scuola francese, attraversando tutti gli anni 90 (epoca in cui inizia la carriera del Nostro) a bordo di qualsiasi drum machine marchiata Roland.
L’amore del patron di Robsoul Recordings per la musica house è viscerale, e questa sincerità esplode nell’essenza grezza eppur maestra dei suoi mix. Lasciatevi andare mentre vocal e fiati scandiscono sensuali voli melodici, mentre le basse avvolgono il dancefloor in un caldo abbraccio, portandoci per mano fino al mattino.
Written by Simone Zagari