Da dove veniamo? Chi siamo? Dove stiamo andando?
Sono passati ben 50 anni dall’uscita di “2001: Odissea nello spazio”, eppure il film di Kubrick (uscito il 2 aprile 1968 in USA e il 12 dicembre in Italia) è tuttora e sarà per sempre l’opera d’arte che più di ogni altra ha provato a dare una risposta al senso dell’esistenza umana, precorrendo e prevedendo temi che stiamo vivendo ora, dunque ben oltre il 2001, come l’intelligenza artificiale, la macchina uomo e l’uomo macchina, la supremazia della macchina sull’uomo.
E ancora (e anche grazie al fatto che): il regista statunitense/britannico intervistò i maggiori scienziati dell’epoca pensando di utilizzare il materiale per 2001 (salvo poi abbandonare l’idea), i quali diedero il loro punto di vista sui viaggi spaziali, sull’esistenza di altre forme di vita nell’Universo e su altre questioni filosofiche e scientifiche. Potete leggerle tutte nel libro “Stanley Kubrick. Interviste extraterrestri“, per ora vi basti sapere che, dopo mezzo secolo e nonostante i grandi passi avanti fatti nella tecnologia, le risposte risultano sorprendentemente contemporanee, se non futuribili.
Ebbene, questa sera al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (e dove se no?) si celebrano i 50 anni della pellicola in “una serata di contaminazioni tra scienza e fantascienza con incontri, attività interattive nei laboratori, talk, tour notturni fra le collezioni del museo, avvistamenti marziani al telescopio Merz-Repsold, selfie interstellari (l’hanno scritto veramente?, ndr), performance di teatro, dj set e cibi spaziali”. Inoltre verrà presentato in anteprima un documentario che racconta in 2001 secondi il lavoro di Kubrick e sarà allestita “2001: a tribute to odyssey”, mostra di opere ispirate al film con sessioni di live drawing.
Le celebrazioni non finiscono qui: cosa a mio parere ben più interessante, la versione del film in 70MM Large Format, supervisionata dal regista Christopher Nolan e presentata al Festival di Cannes 2018, verrà proiettata all’Arcadia di Melzo venerdì 7 alle ore 17 e mercoledì 12 dicembre alle ore 20.30.
Ovviamente ho già comprato il biglietto per la Discovery One: nonostante viaggi al momento sulla ventina di proiezioni (ma dopo un po’ che senso ha contarle?), ogni volta 2001 regala un nuovo spunto, una nuova idea, una nuova risposta soprattutto.
Written by Simone Muzza 1-4-9