Io ci ho provato, giuro. Dopo un lungo periodo di idiosincrasia spinta, dovuta al fatto di averli visti sul palco dei One Circle di Lorenzo Senni (!?) a mugugnare “Crack Cocaina”, ero riuscito a farmeli piacere in un certo senso. Non sopportando i “bias” musicali – dato che nell’era pre-Fedez i dischi stavano tutti in free download sul sito – mi ero forzato ad ascoltare la discografia fino a divertirmi genuinamente, e un po’ di tracce sono ancora nel mio lettore mp3.
Ho tollerato persino le leggerezze di “Twins”, fra pezzi insulsi, tracce indiscutibilmente catchy (“Caramelle”) e produzioni epocali (“Diabolika”). Ho mangiato la foglia con l’uscita di Side dal gruppo, unica anima “dannata” della posse fuori con un disco d’annata (Sick Side). Ma davanti alla pigrizia di “Trap Lovers” (e alla sua cover che sembra quella dell’ultimo dei Muse), mi spiace, non riesco più a ridere.
Written by Andrea Pagano