Come un Esercizio di stile di Queneau, Benno Steinegger presenta in questo spettacolo un grande soggetto: se stesso. Però raccontato in modi radicalmente diversi: la descrizione medico-biologica, ricavata dagli esami del sangue, a opera del medico di famiglia; il romanzo di formazione dal punto di vista della madre; una successione di allucinazioni scaturite da pratiche allucinogene (visto dallo sciamano).
Insomma, per questa serata Apache porta alla Cavallerizza di Teatro Litta la ricerca sull’indefinibilità dell’identità condotta dal fondatore del gruppo Codice Ivan. Qualcosa su cui vale la pena riflettere, in un momento storico come questo in cui le battaglie tra le identità nazional-naziste e le identità multicultural-postcoloniali ci stanno sfracassando le palle.
Written by Lucia Tozzi