Dopo averli ammirati in occasione della Biennale Veneziana del 2013, ecco la consacrazione milanese a firma Fondazione Prada del tanto singolare quanto feroce duo americano Lizzie Fitch/Ryan Trecartin.
E proprio di consacrazione dobbiamo parlare perché Whether Line, questo è il nome della mostra, consisterà in una gigantesca installazione che da un lato condenserà tutta l’estetica terribilmente disturbante e volutamente inappropriata di Fitch/Trecartin, e dall’altro presenterà un nuovo capitolo della loro ricerca questa volta incentrato sui concetti di “appropriazione territoriale” e “ritorno alla terra”.

Difficile prevedere quali campi tematici l’installazione andrà a “infettare” grazie alla consueta messa in scena di un mondo traumaticamente plausibile, circolare, derivato consapevole del web e risultato di una combinazione di film proiettati all’interno di ambienti abitati da sculture realizzate con oggetti già esistenti.
La loro personale opera d’arte totale, come per Matthew Barney, è la creazione di vari livelli di realtà prossimi al nostro che, intersecandosi e coinvolgendoci direttamente, riescono a svelare aspetti invisibili ma assolutamente concreti della nostra società.