L’elemento che unisce i brani dell’ultimo disco di Edda, a detta dello stesso autore, è che nessuno può essere cantato in chiesa. Il motivo sta negli argomenti affrontati: omosessualità, incesti, un sacco di sesso. L’altro elemento, ma questo Edda non lo dice, è la loro nudità.
Se nei lavori precedenti Edda aveva ridotto al minimo il concetto di canzone, in “Fru fru” l’ha fatta a brandelli. È sempre stata la sua specialità, sin da quando urlava drogatissimo nei Ritmo Tribale, ed è il modo migliore per far vivere la sua musica sul palco, dove può deflagrare. Dal vivo Edda si diverte, perde ogni freno inibitorio, scherza col pubblico, inanella figuracce, ride e fa ridere.
Canta canzoni che si è cucito addosso come un sarto, con il pensiero primigenio di suonare e cantare per passarsela bene. Non gli è successo sempre nella vita, ma ora sì, ora che ha la certezza di non finire mai a suonare in chiesa.
Written by Filip J Cauz