Lagoon, Island, View, Architecture, Art Study, Nature, Exhibition: sono queste le parole della campagna social ideata per il lancio del nuovo San Giorgio Cafè. L’attesa è grande per questo evento in programma sabato 6 aprile nell’isola di San Giorgio, grande almeno quanto il bisogno di accompagnare la visita alla Fondazione Cini con un adeguato spazio di accoglienza e ristoro. L’offerta del nostro “cinimondo” si arricchisce dunque di un nuovo spazio dedicato all’arte della cucina e alla cultura gastronomica italiana. Dopo la preview stampa in programma venerdì, le porte del San Giorgio Cafè si aprono sabato ai primi ospiti che potranno scoprire, dopo la suspense delle ultime settimane, i punti cardine di questo nuovo progetto firmato da Ilaria D’Uva e Filippo La Mantia. Cosa unisce il celebre chef che di definisce «oste e cuoco», famoso per la sua cucina ricca di sapori, profumi e sentimento, con una riconosciuta società attiva nel campo delle tecnologie di accoglienza museale? Siamo curiosi di scoprirlo. Il progetto gastronomico, voluto dalla Fondazione Giorgio Cini nell’ambito delle attività di valorizzazione di San Giorgio, prevede l’attivazione di un servizio bar, café, bistrot e ristorante. A noi l’idea di cenare di fianco del complesso monumentale dell’Isola, un tempo prestigiosa  abbazia benedettina, con affaccio diretto sul bacino di San Marco, già ci fa impazzire.