Radio, tv, centri commerciali: vi sarete ormai accorti che il reggaeton è ovunque. Ma tra tormentoni estivi, snobismo e appropriazioni culturali, il rischio di perdersi progetti validi è molto, troppo alto. Lasciarsi sfuggire Bad Gyal, però, sarebbe un peccato davvero imperdonabile.
La ventiduenne catalana, infatti, annoverata tra le regine del rinascimento Latinx, vi farà ballare a suon di raggaeton, dancehall e urban, fra ritmiche dembow e cantati all’autotune. È la tradizione che incontra la contemporaneità e abbatte i pregiudizi, infiammando i club di mezzo mondo. Non esistono barriere, conta solo la voglia di fare festa.
Bad Gyal ha un unico credo, tanto semplice quanto irresistibile: muovere, e farvi muovere, il culo fino all’alba. Quello che accade sul dancefloor, rimane sul dancefloor.
Written by Simone Zagari