La 73 da sotto la Terrazza Martini. Lo sbatti di tornare a casa che non si capisce mai come – e quindi gente con i sacchi a pelo in auto che non si sa mai. Io che mi sdraio sul prato mentre aspetto il prossimo artista, quello che mi piace. La birra che suda. La Marti in coda alla cassa che incontra Rubi che le fa lo scontrino, e lo fa in fretta ché c’è un botto di gente. Emanuele che mi chiama prima della serata e mi dice “andiamo presto e torniamo tardi”. Le luci che si alzano al mattino mentre un pianoforte suona una ballata dolce. L’hip hop. Il rock. L’elettronica. I dj set. Il caldo. Le zanzare. L’Autan.
Tendone di plastica giù. Come direbbero a Napoli: “è tornata la stagione”. Noi, a Milano, diciamo è tornato il Magnolia. Lo aspettavo da quando il 21 aprile la crew che sta dietro le quinte del locale ha pubblicato una foto di margheritine e sole ricordando alla sua community che stava per ripartire. Non che il Magnolia si sia mai fermato, anzi, ma, si sa, l’estate è il suo momento. A rompere il ghiaccio e a chiudere il grande inverno ci pensano i Mount Kimbie: tornano a Milano con un dj set tutto elettronico che aprirà le danze dell’estate meneghina. Quando Kai Campos e Dom Maker si piazzano in consolle, non aspettiamoci solo i loro classiconi “Made To Stray” o “Home Recording”, ma siamo più pronti a gustare un’esperienza immersiva tra techno e house di stampo inglese per un mixaggio che nasce da scelte musicali e lavorazioni su campionamenti. Con loro Lele Sacchi, Funclab Records Showcase e molti altri per una serata all’insegna dell’elettronica in tutte le sue sfaccettatur
Per l’occasione ho già programmato il cambio di stagione nel mio armadio. L’estate a Milano arriva il 17 maggio. L’estate a Milano è firmata Magnolia.
Aggiornamento: l’articolo l’ho scritto due settimane fa, quando ancora maggio era un mese estivo. Poi di colpo ci siamo ritrovati a febbraio. Ricacciate fuori il bomberino.
Written by Alessia Musillo