“Festival Indipendente”: una dichiarazione di intenti, un sottotitolo che non tutte le manifestazioni possono effettivamente permettersi, diciamo pure una conquista in una terra che la letteratura ci ha insegnato a immaginare come dimenticata, al confine con terre fuori dal tempo dove non ci si aspetterebbe di trovare grandi live psichedelici, spazi dedicati all’editoria indipendente o giovani promesse dell’underground italiano suonare su un palco. E invece tra siti archeologici di epoca ellenista e romana, aree costiere protette, chiese e castelli, il “disordine” della cultura indipendente ha messo qui radici profonde.
Le “Origini” sono il filo conduttore di questa nona edizione di Disorder., organizzato dai ragazzi di Macrostudio, che negli anni hanno saputo tracciare un’alternativa culturale mantenendo un’attenzione forte verso le autoproduzioni, in ambito musicale, video ed editoriale. Un piccolo festival, ma grande per il contesto in cui resiste, che dura una settimana e si disloca quest’anno in due location di livello (il complesso archeologico delle Antiche Fornaci e la “solita” Arena di Sant’Antonio). E quindi la musica, con tra gli altri The Winstons, 72-HOURS POST FIGHT, Comaneci, Love Trap, Fluxus, Giovanni Truppi, NoHayBanda, Barberos; ma anche i fumetti e la letteratura, con le presentazioni di “Super Relax” del Dr. Pira e “La guerra dei meme” di Alessandro Lolli, la presentazione di corti e i dj set.
Written by Olivia Rumori