Ci sono artisti che realizzano opere, altri che creano mondi. Julia Holter appartiene alla seconda categoria. Basta averla vista/sentita solo una volta dal vivo per capirlo. E se poi si ascoltano i suoi album, beh non resta che affermarlo con certezza. Partendo da modelli altissimi come Laurie Anderson e Kate Bush, l’artista californiana ha dipinto intorno alla sua splendida vocalità – un timbro antico con delle dinamiche modernissime – uno scenario spesso minimalista, ma ricco di piccoli fondamentali dettagli. Disco dopo disco, progetto dopo progetto, ha cambiato, aggiunto o sottratto elementi, trovando sempre un magico equilibro tra avanguardia e pop d’autore.
Dopo il successo di “Have You In My Wilderness” (2015), il suo album più melodico, solare e ricco di suoni, nel 2017 ha inaugurato la serie di dischi live in studio della Domino – denominata “Documents” e ispirata alle celebri BBC sessions – con lo splendido “In The Same Room”, per tornare nel 2018 con il viaggio epico e pieno di chiaroscuri di “Aviary”, descritto come «The cacophony of the mind in a melting world».
Quello che vedrete stasera sarà un live pieno dell’eleganza e del carisma che caratterizzano le interpretazioni e la scrittura della Holter, ma pure arricchito dalle numerose sfumature e dalla maggior complessità (rispetto ai set in solo o in duo) della band che la accompagna sul palco, con archi, fiati, percussioni, il synth e la cornamusa del compositore Tashi Wada (suo compagno e figlio dell’artista Fluxus giapponese Yoshi). Probabilmente uno dei concerti più extra-ordinari di quest’estate a Milano.
VINCI CON ZERO
Zero e il Circolo Magnolia ti mandano gratis al concerto di Julia Holter + Ginevra. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori (un ingresso a testa) saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 21 giugno e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail
Written by Matteo Quinzi