Nel 2015 avevo da poco acquistato un set completo di due giradischi e un mixer da mettere nella mia cameretta. Inizialmente mi trovai a suonare sempre gli stessi venti vinili ripetutamente, tanto da imparare a memoria i bpm di ogni singola traccia, finché le mance della nonna mi permisero pian piano di allargare la mia collezione.

Tra quelle prime copertine ruvide, era presente il cosiddetto pezzaccio del momento: la pubblicazione numero 23 di Life and Death intitolata “Vertere” e prodotta dai Mind Against in collaborazione con Somne. Il classico brano che ascolti a raffica, alzando il volume a manetta, sibilando la melodia del sintetizzatore con la voce e mimando il ritmo dei bassi con il movimento degli arti.

Rinvenni solo tempo dopo che i produttori erano due fratelli nati a Milano, Alessandro e Federico Fognini, e ne rimasi colpito. Indagai e scoprii che dal capoluogo lombardo emigrarono prima a Londra e poi a Berlino, dove si stabilirono e diedero luce al progetto Mind Against, sviluppando un suono labirintico che li ha trasformati in un duo molto popolare a livello internazionale.

Io coi giradischi ci sto prendendo la mano loro hanno conquistato il mondo e stasera tornano a casa, precisamente al Tempio, per la prima data del loro tour di serate all night long.