Ci ha piazzato al primo piano dell’ex cinema Italia, dove oggi sorge un supermercato, alcuni di chili di fogli A4 con le famose mail di Hillary Clinton, quelle che le fecero perdere la corsa alla Casa Bianca in favore di Trump (detto per semplificare…). Le incursioni di Kenneth Goldsmith a Venezia nel 2019 non si fermano: chiuso il sipario sulla Biennale d’Arte e sull’ampio corredo di eventi collaterali (tra cui proprio la mostra Hillary), si volta pagina e si dichiara lo stato formale di permanente felicità. Siete felici? Riposte nei faldoni le risme di mail del Cinema Italia, apriamo idealmente il Tractatus Logico-Philosophicus di Ludwig Wittgenstein. È attorno ad uno dei testi filosofici più importanti del novecento che Goldsmith terrà la sua lecture al Teatrino di Palazzo Grassi. L’incontro sarà introdotto dal duo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi e vedrà la partecipazione di Roberta Dreon e Luigi Perissinotto dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il prof americano, docente all’università del Pennsylvania è conosciuto nel mondo dell’arte contemporanea per aver applicato il ready-made dada e il collage surrealista alla scrittura digitale e per aver fondato nel 1996 Ubuweb, un archivio pirata online dedicato all’avanguardia del XX e XXI secolo – oggi tra i più vasti del suo genere. La discussione è seguita dalla proiezione di una selezione di film di Stan VanDerBeek, figura di riferimento del cinema indipendente del secondo dopoguerra ed esponente di spicco del New American Cinema Group. Artista visionario, celebre per i suoi collage, la sua produzione copre diversi decenni. Il programma proposto per questa occasione si estende dagli anni cinquanta alla fine degli anni settanta.
Written by Naadir Sanudo