Da Raving George a Charlotte de Witte il passo è breve. Basta rendersi conto che non è necessario nascondersi dietro un nome maschile per registrarsi all’anagrafe dei più chiacchierati artisti techno. Da quando la giovane belga ha scelto di operare sotto il suo nome di battesimo, iniziando ad accelerare scatenata sui bpm, da principessa nella torre diviene regina dei festival e club. Sound oscurissimo, martellante, amplificato da vocal profondi alla guida di una linea ossessiva.
“Brussels”, il suo EP per NovaMute, è una dedica alle origini e al palcoscenico di debutto. In nove anni – più da dj che da producer – si è divisa fra Fuse, l’iconica radio Studio Brussel e gli enormi stage del Tomorrowland, Sónar e Pukkelpop. Che questa sia la sua identità definitiva è probabile; di certo, ha già convinto mezzo mondo.
Written by Laura Cap