Era appena uscito dal grembo materno quando incontrò Ronald Bruner, batterista di gente come Temptations e Diana Ross, suo padre. Stephen Bruner entrò così sin da subito a far parte di quella costellazione black che continua a illuminarci la vita in maniera inaspettata. L’approdo sulla Brainfeeder dell’amico Flying Lotus era probabilmente già scritto in quelle stelle, complici esse stesse di una spiritualità che proprio al cosmo fa riferimento: spazio esterno ma anche interiore, approdo dell’anima, soul di nuova generazione. E quando imbraccia il suo basso elettrico, Thundercat vola. Lo sanno Kamasi Washington, Erikah Badu e Kendrick Lamar (con i quali collabora), lo sa ovviamente FlyLo e l’ha saputo pure il mitico Herbie Hancock, presente nel suo ep “The Beyond / Where the Giants Roam”. Quando slappa Thundercat, parte la ola.
Written by Squagghia