Il 14 maggio 2020 scompariva a Bologna il Maestro Ezio Bosso, musicista, compositore e direttore d’orchestra amatissimo che oltre ad aver composto musiche di straordinaria intensità, ha diretto in importantissime istituzioni musicali e ha lavorato incessantemente per dischiudere il mondo della musica classica a tutti, senza distinzioni di livello sociale o culturale. L’Arcidiocesi di Bologna, nel secondo anniversario della sua scomparsa, offre alla cittadinanza un concerto speciale, nato da un’idea del Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna, sviluppatasi in collaborazione con Annamaria Gallizio, per anni assistente personale del Maestro Bosso.
Sul palcoscenico allestito in San Petronio sarà presente l’orchestra d’archi Buxus Consort Strings, composta da 23 musicisti che nel corso degli anni hanno collaborato con il Maestro Bosso e fatto parte delle formazioni orchestrali da lui fondate (StradivariFestival Chamber Orchestra e Europe Philarmonic Orchestra). L’ensemble guidato da Relja Lukic, primo violoncello dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, amico e stretto collaboratore del Maestro Bosso, proporrà un intenso programma che si aprirà con il Concerto in sol minore per archi e basso continuo RV 156 di Antonio Vivaldi, passerà attraverso la Seasong 3, Waves and Hope di Ezio Bosso che dà il titolo al concerto, per poi approdare alla meravigliosa Sinfonia n. 2, Under The Trees’ Voices. Il filo che unisce il repertorio in programma è il tema della natura, fonte di ispirazione primaria fortissima nel laboratorio compositivo di Ezio Bosso. Se da un lato gli elementi naturali ispirano diverse opere di Vivaldi, amatissimo da Ezio Bosso, dall’altro nelle composizioni del Maestro Bosso la musicalità intrinseca della natura diviene l’elemento che genera direttamente la partitura. E così nella Seasong 3, Waves and Hope, come bambini scopriamo il mare con le sue onde piene di speranza, così nella Sinfonia n. 2, Under The Trees’ Voices, scritta per la foresta dei violini della Val di Fiemme, Ezio Bosso ci fa ascoltare il respiro degli alberi.
L’ingresso sarà libero e aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. In sostituzione del biglietto d’ingresso tuttavia verrà istituito un “biglietto responsabile” a favore di EMERGENCY per l’emergenza in Ucraina: l’idea del biglietto responsabile nasce dallo stesso Maestro Ezio Bosso, che ha sempre sostenuto la necessità di prevedere il pagamento di un titolo di ingresso, e al tempo stesso ha sempre sostenuto la necessità che ognuno potesse partecipare ai concerti e agli eventi culturali indipendentemente dalle proprie condizioni economiche. Di qui aveva maturato l’idea di un biglietto il cui importo viene scelto direttamente dallo spettatore in fase di acquisto in relazione alle proprie possibilità. Nel caso del concerto in San Petronio a Bologna il biglietto responsabile si tradurrà nella possibilità di effettuare una donazione a EMERGENCY all’ingresso della Basilica. La scelta di devolvere il ricavato della manifestazione a EMERGENCY deriva dal rapporto che il Maestro Bosso aveva con il suo fondatore, Gino Strada. Ezio Bosso nel 2019 aveva invitato Gino Strada a partecipare alla trasmissione Che storia è la musica, andata in onda su Rai 3 con un successo senza precedenti per un evento televisivo dedicato alla musica classica, e in quell’occasione avevano parlato di pace sullo sfondo della Settima Sinfonia di Beethoven.
Written by LR