Dmitri Kourliandski è una delle figure più particolari della musica mondiale. Flautista di formazione, ha studiato composizione al Conservatorio di Mosca e fondato il primo periodico russo dedicato alla musica contemporanea. Assistente musicale e direttore artistico del Teatro Stanislavsky viven tra Mosca e Parigi (frequenti le sue collaborazioni con l’IRCAM). Il compositore ha sviluppato il concetto di “musica oggettiva”, intesa come oggetto, fenomeno visivo. Compone lo spazio di note, rumori, immagini mischiando generi e linguaggi in un unicum che nasce da saturazione, globalizzazione e multidisciplinarietà.
Martedì 31 maggio alle ore 20:30 all’Elfo Puccini, la prima esecuzione italiana di “Eurydice“, “opéra pour une voix et électronique sur un poème de Nastya Rodionova“.
Euridice, protagonista del cartellone di questa edizione di Milano Musica, è una donna sola che si scioglie nel tempo e nei labirinti di una grande città contemporanea in cui non si riconosce. Orfeo, è una figura muta, un ballerino. Insieme al soprano Jeanne Crousaud sarà in scena Dominique Mercy, storico collaboratore di Pina Bausch, e suo partner in “Orpheus und Eurydike: Frühlingsopfer“.
Jeanne Crousaud soprano (Euridice)
Dominique Mercy danzatore (Orfeo)
Bianca Chillemi pianoforte
Antoine Gindt regia
Élodie Brémaud assistente alla regia
Elise Capdenat scenografia
Daniel Lévy luci
Fanny Brouste costumi
Pia de Compiègne accessori
Oleg Makarov programmazione sistema informatico
Dmitri Kourliandski (1976)
Eurydice (2020, 70′)
Une expérience du noir
Opéra pour une voix et électronique
sur un poème de Nastya Rodionova
Prima rappresentazione a Milano
dopo la prima assoluta a Reggio Emilia
Written by Alberto Bottalico