È possibile datare il dibattito su cosa sia considerabile “arte” a qualche decina di migliaia di anni fa, quando un uomo-scimmione decise per la prima volta di pittare su un muro. Già allora, il dibattito fu acceso. Figurarsi quando nella seconda metà del ‘900, in Austria, alcuni insani burloni decisero di definire “arte” lo sventrare giovenche per fare il bagno nel loro sangue. Rudolf Eb.er si colloca nel solco di quest’ultimo filone, solo che si esprime con il rumore in ogni sua tipologia. Dal field recording al white noise, tutto fa brodo nel calderone di questo austro/svizzero trapiantato a Osaka. Lascio a voi il giudizio finale se sia “Arte” o meno, io so che me lo godrò alla grande.
Written by The Fall of Because