Quindici stanze, che scorrono lungo la sottile linea rossa della storia ad esplorare il tema più che mai attuale dell’identità: è questa l’arte inquieta, mostra tematica che attraversa il Novecento e l’età contemporanea nello sguardo di maestri e poetiche che hanno percorso sentieri non battuti, in dialogo sulle frontiere dell’immaginario con le sorprendenti opere dei magnifici solitari dell’art brut e dell’Archivio del San Lazzaro di Reggio Emilia.
La mostra si articola in tre sezioni – le metamorfosi del volto, la serialità e i monologhi interiori, le cartografie e i mondi visionari – attraverso le opere di autori come Paul Klee, Max Ernst, Alberto Giacometti, Jean Dubuffet, Hans Hartung, Anselm Kiefer, e ancora Antonio Ligabue, Maria Lai, Alighiero Boetti, Emilio Isgrò e Carla Accardi.
Written by LR