Sulla scia dei festeggiamenti del decimo anno di attività, il collettivo Lobo continua ad intricare il tessuto vibrazionale della città direttamente dall’epicentro dell’elettronica underground: il Leoncavallo. L’immensa programmazione, che nel tempo ha coinvolto artisti di spessore assoluto – tra cui The Orb, Mike Paradinas aka µZiq, Luke Vibert, Ellen Alien, OM Unit, Shackleton, Addison Groove, Dorian Concept e tantissimi altri – torna questo sabato con una serata talmente piena che sarà difficile decidere sotto quale cassa fermarsi.
Il Teatro si inonda di suoni d’oltremanica con i fondatori del progetto Rupture, iconico party jungle che agita i dancefloor londinesi dal 2006. Alle produzioni sperimentali di Double O e Mantra, si aggiunge la leggendaria DJ Storm, ai controlli da più di 30 anni con drum’n’bass nelle cuffie. A fare gli onori di casa ci pensano DNN e Was A Be, su ritmi veloci e distorti, assecondati da altri resident e affezionati che popolano la Foresta di sonorità eclettiche e imprevedibili. Si parla di Ormeye, Rosa Calix e Kwality. Al Baretto, solo vinili fatti girare con stile da chi l’old school ce l’ha nel sangue: DJ EM, Lark e Bruno Bolla, protagonisti della nightlife milanese dai ‘90.
Insomma una gran casino ad altissimo volume per perdersi nella notte su beat sincopati e melodie essenziali, danzando su loop ad alte frequenze fino al mattino.
Written by Aurora Ruggeri