Gian Paolo Roffi può essere oggi considerato come uno dei più significativi rappresentanti in Italia della Poesia Totale, definizione coniata dal poeta Adriano Spatola atta a comprendere la poesia a tutto tondo, cioè non solo nel senso comunemente inteso, ma come fatto visivo, fonetico e gestuale, così da porla in relazione con le arti visive, il teatro e la musica. Roffi nel corso degli anni Ottanta è stato sodale e amico di Spatola, collaborando alle redazioni delle riviste “Tam Tam” e “Baobab”. Terminate queste esperienze con la scomparsa di Spatola, Roffi ha poi continuato a praticare ricerca sonora, verbo-visuale e performance fino a oggi.
La performance pensata da Roffi per Spazio e Immagini si snoda tra Poesia, Suono ed Azione, presentando alcune pièce dell’autore incentrate sul significato della Poesia stessa e sul valore a tratti sorprendente e inatteso della parola e dei segni di interpunzione. Verrà inoltre letto il manifesto poetico dei Metanetworker in Spirit, gruppo di azione artistica nato all’insegna della collaborazione creativa e della gratuità dell’arte, formato da Roffi con Alessandro Benfenati, Marcello Diotallevi, Ruggero Maggi e operante a Bologna nel ’94 – ’95.
La performance si inserisce nella mostra in corso Francobolli d’Artista/Artist’s stamp sheets 1984-2022 dedicata al poeta visivo, mail artista e amico di Roffi, Marcello Diotallevi.
Written by LR