Per questa quinta edizione, Alcova prosegue il suo percorso di esplorazione e attivazione di luoghi nella macchia della città, portandoci all’interno dell’Ex-Macello di Porta Vittoria. Qui saranno ospitati oltre 70 progetti che spaziano dalla ricerca sulla materia tanto quanto la forma del design come nell’installazione della piattaforma di ricerca Atelier LUMA – LUMA, Arles, coordinata da Jan Boelen e quella dei finlandesi Habitarematerials, curata da Nemo Architects, passando ad una forma di design più sensoriale con il progetto olfattivo inedito di DWA per Les Eaux Primordiales, o quella del gusto, con l’installazione liquida di MAMO.
Nella grande matrioska che è Alcova, quest’anno troveremo anche l’Alcova Project Space con una selezione di progetti dai linguaggi più interessanti del momento, secondo l’ottica dei fondatori della fiera.
L’Ex-Macello – che presto ospiterà un campus universitario – vi lascerà a bocca aperta ma vi offrirà anche la possibilità di rifarvi all’interno di una food court con due bar disegnati da Space Caviar, il Materials Bar e il Bar Galleria curati dai food master del team di Tuorlo Magazine.
Written by Matilde Losi