No, non è un miraggio. Tra l’aridità delle proposte milanesi, c’è davvero un’Oasi dissetante. È la Chullu Agency ad alimentarne la sorgente inesauribile, indirizzandovi flussi di corrente lontani che prendono forma negli argini indefiniti del BIKO.
Attraverso esuberanti percorsi sonori, jazz e soul impressionisti confluiscono nelle composizioni di Elijah Fox. Durante le sue avvolgenti esibizioni, permeabili alle contaminazioni stilistiche dei musicisti che lo accompagnano, le dita scorrono veloci su (almeno) tre tastiere diverse con cui sperimenta fluidi accostamenti di note improvvisate.
Suoni liberi e snodati risuonano anche nelle atmosfere esoteriche evocate dal collettivo transdisciplinare Cosmica Bandida. Luci ipnotizzanti stordiscono mentre sintetizzatori analogici si sovrappongono ad una cumbia psichedelica e distorta: un’esperienza extracorporea a ritmo di guache.
L’Oasi si popola di animali tropicali con Manny Boy, che fa girare qualche disco e anima la pista con grooves rapaci e tucani urbani. Abbandonandosi alla danza sconnessa, chissà dove si approderà.
Written by Aurora Ruggeri